Spensale, un nuovo tool per i GAS

abaco
Non sappiamo voi altri gasisti, ma per noi del maltrainsema l’esperienza della gestione degli ordini, delle fatture e dei conti è sempre stata quanto meno problematica, molto è dovuto al fatto che siamo un gas libertario e autogestito e questo implica che ogni singolarità si metta in relazione con l’altro senza la mediazione di una funzione super partes, ma non tutte le colpe sono da attribuire alla complessità delle relazioni! Bisogna anche dotarsi di strumenti!

La cassetta degli attrezzi per il maltrainsema nella gestione degli ordini è sempre stato il meraviglioso atabase online, creato e mantenuto grazie alla compiacenza di un server autonomo e libertario milanese che ancora ringraziamo. Si tratta di quel tipo di architettura talmente basilare che non portà mai fallire: una serie di tabelle che incrociano i dati attivamente, date del ritiro, produttori, prodotti. Certo qualche problema di usabilità ce l’ha avuto visto che siamo assuefatti all’ergonomia del drag&drop e modificare una tabella di un database può non essere altrettanto intuitivo. In sostanza la nostra vecchia piattaforma ci divideva in nostalgici del design minimale da riga di codice, che vedevano in quella perdita di tempo un territorio poetico di riappropriazione della vita e astensionisti fieri di non aver mai preso la pillola blu della sua “sezione amministrativa”.

Tutto questo fino a qualche mese fa, quando Alessandro e Luca programmatori e membri attivi del GAS SeiGas, ci hanno invitati alla presentazione di un tool di gestione degli ordini da loro ideato: il nuovo SPENSALE. E così parte la nostra avventura fra qualche diffidenza e il tentativo di usare un nuovo strumento con la promessa di risolvere qualche problema in più rispetto al nostro database

potendo intrecciare più dati, quelli peraltro che ci davano maggiori problemi come la chiusura dei conti e l’archiviazione delle fatture. Pare poco?

Da qualche mese insomma ci stiamo cimentando con il nuovo sistema di gestione e siamo contenti di far parte di questa fase di testing e sviluppo con i ragazzi di spensale, che a loro volta si sono dimostrati prontissimi a dare supporto e spiegazioni oltre che a valutare la possibilità di integrare alcune proposte nate dall’uso concreto che ne abbiamoo fatto.
Certo uno strumento va capito e ci vuole tempo per comprenederne la logica e soprattutto per adattarlo (leggi anche hackerarlo) alle nostre esigenze.
Ad ogni modo sta risultando per noi uno strumento utilissimo che ci è venuto in aiuto soprattutto nella fase di chiusura dei conti perché fornisce un riepilogo chiaro degli ordini di ciascun gasista e soprattutto aggiornabile in fase di ritiro qualora qualche prodotto non sia arrivato o ci sia stata una qualche variazione.

Altra cosa che ci è sembrata molto utile è la possibilità di condivisione di alcune informazioni non sensibili come ad esempio le schede dei produttori inserite dagli altri gas, cosa che consentirebbe di sviluppare un potenziale di collaborazione inter-gas.
Certo questo è un nodo importante da tenere sotto osservazione, il rischio di questo tipo di piattaforme è che si sottovaluti l’importanza della privacy, la relativa facilità di raccogliere dati sensibili sugli utenti e sulle tipologie di acquisto e le economie dei gruppi d’acquisto speriamo non porti mai a ipotizzrne un uso commerciale e di profitto, piuttosto sarebbe giusto che il servizio fosse a pagamento per gli utenti e per i produttori. Sarà un po’ questo il banco di prova di spensale, fare in modo che la piattaforma continui a rimanere autonoma, e secondo quella che speriamo sia un’etica di programmazione di macchine per chi le usa e non contro di essi, quindi in primis una politica che non archivia i log come ci hanno insegnato i nostri amici hacker. In paranoia stat virtus.